L’altro giorno stavo parlando di matrimoni con una mia amica.
Con l’arrivo della bella stagione arrivano anche i matrimoni. Ecco che tra amiche partono le chiacchiere sui vestiti, le scarpe, gli addii al nubilato a cui partecipare e ci si perde tra i racconti e i sogni.
Chiacchierando è saltato fuori l’argomento bambini e mi diceva che mi aveva consigliato ai suoi amici che si sposano, poiché cercavano qualcuno che si occupasse di loro piccoli invitati.
Mi raccontava che aveva consigliato alla coppia di prendere soltanto una persona, poiché essendoci solo 5/6 bambini, una persona sola poteva occuparsene. D’altronde anche lei al nido ha a che fare ogni giorno col suo gruppo di 6/7 bambini.
In quel momento mi sono permessa di fermarla e raccontarle che solo perché lei al nido si prende cura da sola di 6 bambini, non è detto che un’animatrice si possa prendere cura di 6 bambini da sola.
Perché?

Perché una sola animatrice con 6 bambini può non essere sufficiente?

Sono sicura che anche tu, in questo momento, ti stia chiedendo come mai la mia amica non abbia ragione, dato che appunto lei ogni giorno, come moltissime altre educatrici, si prende cura da sola di 6 bambini molto piccoli per 4 o 5 ore di fila.
In effetti, se un’educatrice riesce a occuparsi di 6 bambini contemporaneamente, perché non può riuscirci un’animatrice?

Esistono vari motivi che spiegano perché una sola animatrice può non essere sufficiente a prendersi cura di 6 bambini.
Vediamone insieme i 3 più importanti.

Ecco 3 motivi per cui avere una sola animatrice al proprio matrimonio non è la scelta più giusta

1)LOCATION – come ogni struttura per bambini, anche la scuola deve avere per legge dei parametri e delle sicurezze che ne fanno una struttura sicura e adatta ai bambini.
È per questo che troviamo spazi, pavimenti e arredi, come mobili, tavoli e sedie, a misura di bambino.
Una villa, un castello o un agriturismo, per quanto possa essere family friendly, non sarà mai realmente a misura di bambino.
Anzi, spesso, sono luoghi per nulla adatti ai bambini.
Ci sono scale in pietra, sassi e pietre nei cortili e giardini, pavimenti dissestati, vasi grandi e pesanti, divani su cui non ci si può sedere e suppellettili sempre troppo delicati.
Le location di matrimonio sono luoghi in cui un bambino non può correre e giocare liberamente, poiché ogni angolo è un possibile pericolo.
Quindi se in una scuola o un asilo l’educatrice può giocare e guardare i bambini che giocano liberamente nello spazio a disposizione poiché privo di pericoli, un’animatrice non può fare altrettanto, poichè deve stare sempre con occhio molto vigile allo spazio che ha intorno che è pieno di pericoli.

2) DISTANZE – all’interno di una scuola, pur grande che sia, ci sono luoghi molto vicini tra loro. L’aula in cui si gioca è solitamente a pochi metri dalla mensa e a pochi altri dal bagno.  Ecco che quindi quando un bambino deve andare in bagno può essere accompagnato dall’insegnante stessa insieme agli altri bambini presenti, quando il gruppo è piccolo, oppure può andare da solo accompagnato da un compagno.

In una location di matrimonio, spesso i 3 luoghi sono molto distanti tra loro.
Se la giornata è bella si tende a giocare all’esterno, di conseguenza l’area di gioco sarà lontana almeno 30 metri dalla sala del ricevimento e di conseguenza anche dal bagno.
In molte location inoltre, i bagni si trovano non solo distanti dall’area di gioco, ma per raggiungerli è necessario fare le scale.

Il problema scale è sempre un gran problema poiché spesso sono già difficili da percorrere per noi adulti, immagina per i bambini.
In questi 10 anni di lavoro mi è capitato di vedere le scale più difficili da percorrere: a chiocciola di legno e muratura, ripide in marmo, strette, larghe, con gradini alti e gradini stretti.
Scale che a vedersi sono bellissime, ma che quando le percorri sono terribili. Scale che sia le amiche con i tacchi sia la nonna non vedono l’ora di terminare.

Le scale e la grande distanza creano sempre grandi problemi quando ci sono dei bambini. Come il problema dell’accompagnare i bambini ai servizi igienici, ad esempio.

La distanza tra l’area di gioco e i servizi, crea un grande problema all’animatrice sola, perchè dovrà scegliere se mandare in bagno il bambino da solo oppure accompagnarlo in bagno insieme al resto del gruppo.

La soluzione più ovvia è accompagnare il bambino, ma ciò significa che dovrà mettere in pausa l’attività che sta facendo con i bambini, raggrupparli e tutti insieme andare in bagno.

Dov’è il problema? Il problema principale è che i bambini non sono tutti uguali, c’è il bimbo che va a far pipì solo una volta nella giornata, quello che non ci va e lo “costringi” ad andarci e quello che va ogni mezz’ora.
Capisci bene che è impensabile spostare sempre tutto il gruppo, altrimenti si trascorrerebbe la giornata a fare avanti e indietro dal bagno.
Ma è altrettanto impensabile lasciare che un bambino vada da solo in bagno e rischi di inciampare, cadere e farsi male.

3) ETÁ – i bambini non hanno sempre tutti la stessa età.
Se a scuola nello stesso gruppo si trovano bambini coetanei e all’infanzia bambini di età ravvicinate, ai matrimoni questo non sempre accade.
I bambini della stessa età giocano agli stessi giochi e, se stimolati correttamente, giocano, colorano, imparano e si divertono insieme per tutta la giornata senza stress, urli e agitazioni varie.
Quando si ha a che fare con un gruppo omogeneo di bambini è più semplice riuscire a coinvolgerli, poiché si trovano allo stesso livello.
I bambini di 3 anni, ad esempio, giocano ancora spesso da soli, ma sono in grado di creare e si divertirsi insieme. Giocano a giochi semplici, come il trovare qualcosa nascosto o indovinare il colore o la forma di una cosa.
I bambini di 5 anni, invece, giocano sia in gruppo sia da soli. Spesso preferiscono giocare a giochi conosciuti, ripetendoli quasi all’infinito. Il gioco del nascondere cose o persone piace sempre molto, ma deve essere semplice e svolto spesso con indizi che aiutano il bambino a trovare l’oggetto. Il gioco non deve essere troppo lungo.
I bambini di 8 anni giocano spesso in gruppo, inventano giochi e creano varianti dei giochi classici. Finito un gioco spesso preferiscono cambiare e farne uno diverso, ma sono anche attratti dai giochi lunghi e più difficili, in cui devono mettere alla prova loro stessi.

Se all’interno della scuola i bambini di queste 3 differenti età giocano di rado assieme, all’interno di un evento, come il matrimonio, si potrebbero trovare a doverlo fare, soprattutto nel momento in cui c’è solo una persona che si sta occupando di loro.

Quando succede l’animatrice propone giochi semplici ma che possano interessare tutti i bambini, come il nascondino, ad esempio. Solo che, come capirai bene anche tu, ogni bambino gioca a questo gioco in maniera differente, in base alla sua età.

Il bambino di 3 anni resta nascosto giusto il tempo della conta, per poi correre per lo spazio senza badare alla regola del “preso o non preso”.
Il bambino di 5 anni rimane nascosto un po’ più a lungo e cerca di rispettare le regole il più possibile.
Il bambino di 8 anni trova un nascondiglio bello nascosto e ci rimane finché non lo trovano o si stanca di aspettare, quindi corre a topparsi.

Questo ovviamente crea problemi a tutti: ai bambini di 3 anni che si sentono inadeguati, ai bambini di 5 anni che non si sentono apprezzati e ai bambini di 8 anni che si sentono messi da parte senza essere presi in considerazione. E crea problemi all’animatrice che non riesce a gestire la situazione e i bambini. Con conseguenza che il problema si espande ai genitori dei piccoli che non riescono a svagarsi, perchè hanno i bambini accanto a loro per la maggior parte del tempo, e ovviamente il problema arriva anche agli sposi che si sentono delusi dal servizio e stressati.

 

MA C’E’ UNA SOLUZIONE A TUTTI QUESTI PROBLEMI!

Basta avere più animatrici presenti al tuo matrimonio!

Cosa succede quando sono presenti più animatrici?

  • La location poco adatta ai bambini è sempre un bel problema, ma quando sono presenti due o più animatrici c’è meno probabilità che i bambini si facciano male.
    Due animatrici riescono a gestire meglio il gruppo e quindi a evitare che scale, vasi e mobili diventino pericolosi per i bambini.

Noi, ad esempio, ci dividiamo in animatrice-arbitro e animatrice-gioco, in questo modo ci sarà sempre un’animatrice che fa un po’ da arbitro-sorvegliante che come un falco tiene d’occhio tutti i suoi piccoli, mentre l’altra animatrice gioca accanto ai più piccoli, in maniera tale da tenerli sempre accanto a sé e sotto stretta sorveglianza.
In questo modo, capirai bene anche tu, che i bambini sono davvero molto più controllati e al sicuro.

  • le distanze diventano meno problematiche quando sono presenti almeno due animatrici, in quanto riescono a gestire meglio il momento in cui un bambino deve staccarsi dal gruppo per andare in bagno o dalla mamma.

Noi ad esempio, nel momento in cui uno o più bambini devono andare ai servizi igienici oppure devono essere cambiati, ci dividiamo in gruppi. Un’animatrice accompagna i bambini in bagno, mentre l’altra resta con il resto del gruppo.
In questo modo nessun bambino viene lasciato solo e libero di perdersi, cadere e farsi male.

  • la differenza d’età non è più un problema nel momento in cui sono presenti più animatrici che si occupano dei bambini.
    Le animatrici potranno dividere i bambini per attività da svolgere o per età, in maniera tale che ogni bambino possa essere libero di esprimersi, senza deprimersi e innervosirsi a fare qualcosa che non ha voglia o che non è capace di fare.

La presenza di almeno due animatrici è una delle regole della nostra animazione.
è una di quelle caratteristiche che ci distinguono da tantissimi altri animatori che invece dicono di saper gestire da soli tantissimi bambini.
Ed è una di quelle caratteristiche che le mamme dei bambini apprezzano di più.

Come all’ultimo matrimonio, in cui i genitori del piccolo Enrico, uno scatenato cucciolo di 3 anni, erano tranquilli e sereni a festeggiare con i loro amici per tutta la serata, poiché sapevano che il loro bambino era al sicuro e seguito costantemente da un’animatrice.

Data la sua tenera età ha giocato con i più grandi solo ad alcuni giochi e ha poi preferito fare altri giochi e attività nel corso della serata.
Ecco perchè l’aver avuto una persona che l’ha seguito, intrattenuto e coccolato per tutta la sera, è stato fondamentale sia per i suoi genitori, che si sono potuti rilassare, sia per lui che con una tata tutta per sé si è sentito importante e pieno di attenzione.

 

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